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Raduno Nazionale Pescara - il Gioco inizia!

Clicca qui, metti questo qua, difensivo, offensivo… compra l’eccellente, vendi il formidabile
Hattrick sembrerebbe solo questo… un giochino manageriale ispirato al calcio e, tutto sommato, abbastanza semplice nelle sue dinamiche.

Ma non è così. Questa è la cronaca, un po’ annebbiata e confusa, di ciò che rende questo gioco semplice, un Gioco, con la G maiuscola.

È venerdì. Giorno di attesa e preparazione. Il nostro eroe si muove pigro cliccando sul link della formazione e su quello del suo club. Della prima, gli frega poco, perché è impegnato in altre faccende su Hattrick.
È venerdì, giorno di preparazione.

Lento e pigro ma come sempre eccitato, va a controllare un 3d nel forum di hattrick:
“raduno nazionale Pescara”.
Il nostro eroe ormai è un frequentatore di raduni. Ne fa di federazione, di staff, di semplici amici che giocano assieme… ne ha fatti diversi, ma questa volta è un po’ emozionato.

Questa volta si fa quasi a casa sua, nella sua terra d’Abruzzo.
Quella regione che qualcuno pensa sia plurale… gli Abruzzi
Quella regione che nessuno sa bene perché, ma è fidanzata col Molise… che poi nessuno sa dov’è il Molise, meno che meno gli Abruzzesi.
Quella terra che ha dato i natali a Grosso, fatto dell’arrosticino un’arte e dell’ospitalità a tavolo una missione!

Il nostro è emozionato! C’è da fare un raduno e lui parteciperà.
Controlla la valigia… maglietta di hattrick a tema, c’è!
Ne ha sette o otto per via dei raduni ai quali ha già partecipato.
Ne sceglie una alla quale è particolarmente affezionato.
Venerdì, giorno di preparazione.

Sabato, si parte!
Di buona lena si avvia verso il treno che lo porterà al raduno, un residuato bellico con le porte a “ghigliottina”, progettate da Robespierre e implementate dalle ferrovie italiane per arginare la piaga dei pendolari, gente metà lavoratore e metà grosso testicolo.

Ma il nostro eroe non si fa spaventare da queste quisquilie! Con agilità e grazia schiva il bambino vomitoso, aiuta la vecchietta con una valigia grossa sei volte lei (e che probabilmente contiene il suo defunto marito) e raggiunge un posto vuoto, fra 2 pachidermi e una povera ragazzetta di diciassette anni che non capisce per quale motivo non l’ha offerta a qualcuno in cambio di uno strappo in macchina.

Non c’è problema! Il treno arriva puntuale alle 11.30 alla stazione precedente quella di Pescara (ndr. I treni non sono mica in ritardo… i treni sono puntuali, sono le stazioni ad essere sbagliate!).
Alle 11.50 è a Pescara. Porca miseria, le partite stanno iniziando!

Con passo svelto, come una gazzella, con sopra una mangusta che porta in braccio un pianoforte a coda, sul quale è appoggiato un vaso di gerani, si dirige verso lo stabilimento che ospita il raduno.

“È facilissimo!
Arrivi che sei praticamente sul lungomare (500mt ndr.)!
Poi da lì prendi a sinistra e dopo 500mt (circa un kilometro e mezzo), sei arrivato!”


A spiegare come giungere è Slyweb, la vera anima dell’iniziativa, un passato da radunista davvero esemplare, una consapevolezza delle distanze davvero scarsa!

Ma ormai sono sulla strada giusta! Si raggiunge lo stabilimento balneare, una istituzione delle città dell’Adriatico come Pescara. E questo è gestito da proprietari locali da generazioni!
Cioè, locali della Cina, ma poco importa…

Ad accogliermi c’è Slyweb che mi porta subito dove sono raccolti i nostri eroici radunati.
Subito identifico gli elementi ricorrenti di un buon raduno che si rispetti:
1) tavolino dell’accoglienza, con computer sovraccarico da tutti i “live” delle partite del raduno e povero pirla estratto a sorte per, appunto, accogliere coloro che arrivano scaglionati.
2) Tavolate varie dove siedono gli hattrickiani, muniti chi di smartphone, chi di buona volontà, con la pressante domanda “io che sto facendo?”
3) Tavolata centrale dove, solitamente, si raccolgono i dinosauri di hattrick, quegli utenti carismatici invischiati in nazionali varie, di vari paesi.


E nel nostro caso si tratta di dinosauri veri! Viste le stazze!

Riconosco ciuffo e dietro di lui tarzan1 e ilnero73, tre tirannosauri, poi vedo regia5, una lucertola di fiume con l’asma, al confronto.

Subito partono i saluti tipici di un raduno:
“Ciao Fratta! Come st…. NOOOOOOOOOOO e lo sapevo che mi segnava su CA spontaneoooooooo…. ai, tutto bene?”

Lo sguardo intorno, riconosci le chiome fluenti di tanti amici, sono quelle che si sono prese una “pausa di riflessione” e non son potute venire, come quella di redax.

Poi vedi il gruppo degli Abruzzesi, forti, gentili e soprattutto, mangioni!
La prima cosa che ti dicono “A, Fratta, scegli, O il voto O l’arrosticino!”e io ho perso le elezioni.

Si mangia, si ride, si mangia, si soca, si soca, si mangia e qualcuno gioisce. Ma per lo più si soca.

Ma c’è quel clima, c’è quell’atmosfera che vorrei essere in grado di descrivere a parole.
C’è la sensazione di essere in famiglia. C’è quello che ti sembra di conoscere da sempre. C’è quello che sembra tuo padre (robecarbo ndr.) perché quasi ce l’ha l’età di tuo padre!

C’è quello che pontifica manco avesse ricevuto rivelazioni divine (io), quello che sembra il cugino sborone che “sono più figo di te”, “le donne cadono ai miei piedi”, “non bevo, non fumo, sono meglio di tutti”.
Che solitamente ottiene più sguardi pietosi di un cagnolino abbandonato, legato a un palo. A Natale… con una zampetta feritamentre piove!

C’è quello che è timido e non ha il coraggio di far tante domande a quelli “esperti”, c’è quello che fa i loghi, quello che fa le bandierine

E pian piano ti accorgi che, in fondo, son pochi quelli che giocano ad Hattrick.
Perché Hattrick è il pretesto.

E il raduno è piuttosto l’occasione di vedere quegli amici virtuali, che detto così sembra una cosa brutta, ma che sono un po’ come gli amici di penna di una volta, quando noi anziani eravamo giovani e Sabrina Salerno ancora camminava sulla terra.

E questi amici che non avevi mai visto, in fondo nella tua mente un volto l’avevano, diverso ma ce l’avevano (difficile che uno riesca ad azzeccare alla cieca l’aspetto di Tarzan)
Avevano una voce che gli avevi dato…
E ora, di fronte alla consapevolezza che sono diventati reali all’improvviso, riesci a provare soltanto felicità.

Io ne ho citati solo 3 o 4, per non far torto a troppe persone, ma ognuno di loro è un amico.
Perché il segreto del raduno è questo.

È incontrarsi con dei vecchi amici che ancora non conosci.

Il pranzo va avanti. Come da migliore tradizione abruzzese, si tiene fede al detto “E’ mej che la panz se crep… che la robb se sprec”, ovverosia “E’ ben preferibile avere problemi di stomaco dovuti alla quantità eccessiva di cibo ingurgitato, piuttosto che lo stesso vada sprecato".

Il dibattito post prandiale solitamente è il momento che preferisco dei raduni. Se non c’è fretta di andare via, in questa fase, nascono teorie, si confessano scaramanzie, gesti divinatori e pseudo macumbe svedesi. Nonché si condividono intuizioni sui piani diabolici degli svedesi o dei loro soci, per farci pagare soldi per vincere.

E’ questo il momento in cui, chi con l’occhio un po’ lucido per il troppo bere, chi con l’andatura incerta del boa che ha ingoiato sano un capretto, si stringono legami che rimarranno ad attendere fino al prossimo raduno.

Si passeggia nella vana speranza di digerire l’indigeribile, ma ora che è quasi sera, quel groppo sembra lo stesso pesare, ma un po’ più in su.

Siamo alla fine… è tempo di saluti.
E come amici di vecchia data, anche se magari è la prima volta che ci vediamo, ci scambiamo abbracci, qualcuno numeri di telefono che non userà, perché vuoi mettere con l’ht-mail?

Ancora una volta, è sera… e mentre mi avvio verso un altro treno, verso un’altra stazione sbagliata, schivando il vomito dei neonati e sollevando titaniche valigie di vecchietta, penso che già mi manca il raduno. E penso che presto ne farò un altro.

Perché Hattrick è solo un gioco, ma è un gioco fatto di persone. E conoscere persone e fare amicizia, rende questo, il Gioco più bello che ci sia!


Nota degli Editor: come non concordare con Frattaglia? Hattrick è un Social Network, stupendo e fantastico, con intorno delle partite. O forse no? Voi che ne pensate? Volete dire la vostra, o parlare di qualche raduno che avete vissuto? Fatelo qui, nel forum Italia: (16254707.1).

E gustatevi il video, montato da Frattaglia: (http://www.youtube.com/watch?v=xnBKOrjLWdc)

2013-05-21 19:19:27, 1561 views

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